Green energy: impianto pilota per lo smaltimento di ramaglie

Il Consorzio Zip ha presentato a valere sui fondi europei un progetto LIFE dal titolo: Valorization of lignocellulosic biomass for the reduction of greenhouse gas emissions in industrial areas.

L’obiettivo principale del progetto LIFE VIBE è quello di implementare un modello sostenibile di generazione di energia a bassissime emissioni di gas serra dai rifiuti “verdi” dell’area della Zona Industriale di Padova e dei comuni limitrofi, contribuendo alla generazione di energia pulita e contemporaneamente valorizzando economicamente la risorsa delle biomasse.
La richiesta di finanziamento, presentata il 7 settembre scorso, vede il Consorzio Zip capofila del progetto a cui partecipano altri sei partner: Comune di Padova, Fondazione Fenice Onlus, Veneto Agricoltura, Università Campus Biomedico di Roma, Studio GNS srl e DLA Piper, per un importo complessivo di progetto di € 2.237.077, un contributo di € 1.342.243 ed una durata di 36 mesi.
Il progetto LIFE – VIBE mira a valorizzare la vocazione di “Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata” (APEA) della zona industriale di Padova, dotandola in tempi brevi di un impianto tecnologicamente avanzato per smaltire in modo virtuoso i rifiuti del verde del comprensorio e dei Comuni limitrofi, generando al contempo energia utile da reimpiegare all’interno del comprensorio, creando di conseguenza notevoli vantaggi economici e ambientali per il territorio, le sue amministrazioni locali ed i suoi abitanti.
Il Consorzio ZIP ha individuato la tecnologia di pirolisi, ovvero di decomposizione termochimica di materiali organici in assenza di ossigeno, come la più indicata per la realizzazione di un prototipo per la produzione nominale di 50 kW elettrici da installare all’interno del proprio comprensorio.
La materia prima utilizzata sarà la biomassa, prodotta principalmente dallo sfalcio e manutenzione delle aree forestali all’interno del comprensorio di Zip e dei comuni limitrofi. La biomassa (fonte di energia primaria rinnovabile) rappresenta una grande risorsa energetica in grado di diminuire da un lato la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, e dall’altro la produzione di CO2, in particolar modo se impiegata nelle tecnologie di pirolisi. Per questo motivo viene attualmente valutata a livello internazionale come la tecnologia energetica maggiormente efficiente dal punto di vista ambientale.
La tecnologia che si intende utilizzare ha come valore aggiunto la capacità di raggiungere temperature all’interno del reattore superiori ai 1000° C, generando in questo modo la scissione completa delle molecole organiche, ovvero una reazione pulita e senza residui.

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